Con i miei coraggiosi soci del CSI Sasso Marconi quest'anno ci siamo iscritti alla 40ª maratona di Atene, l'originale. Faremo questa sfacchinata il 12 novembre e dovremo correre tutti i 42 chilometri e 195 metri del non facile percorso, una distanza adatta solo a chi piace soffrire. Vogliamo arrivare al traguardo, ma anche a casa con una storia da raccontare!
Io sono uno di quelli che ha iniziato a correre per dimagrire. Poi, come si dice, "la necessità aguzza l'ingegno" e ho scoperto che era più facile mangiare di meno. Ma ormai ero entrato nel giro, e non potevo più tirarmi indietro. Da allora, sono un runner di professione. O meglio un tapascione, ovvero corro per passione, ma soprattutto per fame. Questa di Atene sarà la mia nona maratona in nove anni. E non è che io sia un atleta, eh. Anzi, sono più uno che si allena per il panino al traguardo, ma in fondo cosa importa? Basta divertirsi, e io mi diverto un sacco a correre con i miei amici.
Questa volta sarà diverso perché ho l'occasione di unire sport e solidarietà tramite il progetto "Battiti". Anch'io ho un piccolo problema cardiaco, la fibrillazione atriale, e so quanto può essere difficile conviverci. Questo tipo di aritmia può manifestarsi in modo imprevedibile, anche in assenza di fattori scatenanti noti (se siete curiosi ne ho parlato nel mio piccolo blog personale). Queste difficoltà potrebbero essere affrontate in modo più efficace grazie al monitoraggio a distanza previsto da questo programma.
Sostieni l'iniziativa "Battiti", dona anche tu per contribuire a raggiungere l'obiettivo! A fianco della nostra squadra e a Fondazione Sant’Orsola c’è anche MEC Italy che ha scelto di supportarci.
Grazie!
Marco
Ruota a terra, sosta forzata per sostituire camera d'aria 😔
La grazia e la verità giunsero per mezzo di Gesù Cristo. (Giovanni 1:17)